25 ottobre 2011
È scomparso Mario Gombi, uno dei padri fondatori di Conad
Negli anni Sessanta contribuì alla costituzione di quello che oggi è un gruppo di successo nel panorama della moderna distribuzione.
Bologna, 21 ottobre 2011 – E’ scomparso, al...
Negli anni Sessanta contribuì alla costituzione di quello che oggi è un gruppo di successo nel panorama della moderna distribuzione.
Bologna, 21 ottobre 2011 – E’ scomparso, all’età di 85 anni, Mario Gombi, uno dei fondatori di Conad - Consorzio Nazionale Dettaglianti, la maggiore organizzazione di imprenditori dettaglianti indipendenti associati in cooperativa presente in Italia.
Il funerale si terrà sabato mattina alle ore 10,30 nella sala Pantheon della Certosa di Bologna.
Nato a Minerbio, in provincia di Bologna, nel 1926, Gombi entra nel movimento cooperativo dal secondo dopoguerra e partecipa alla costituzione, il 13 maggio 1962, di Conad, al quale aderiscono 420 soci suddivisi in 14 gruppi di acquisto. La prima sede è a Milano e solo negli anni successivi sarà portata a Bologna. Dalla sua intuizione e dal suo spirito innovatore nascono anche i primi prodotti a marchio Conad, per i quali propone nomi di fantasia: Sabrina, Dorita, Dana, Union, Marinel.
Gombi assume ruoli sempre più importanti e di grande responsabilità in seno al consorzio – dal 1970 ricopre la carica di direttore generale e porta gli associati da 420 a 19.807 –, concorrendo attivamente e con grande passione allo sviluppo e consolidamento del gruppo, al punto di essere insignito, il 2 giugno 1986, dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana.
Figura di straordinario carisma nell’ambito della cooperazione tra dettaglianti, è interprete e testimone di un alto impegno civile, sociale ed economico che ha concorso al successo di Conad nella moderna distribuzione. Se oggi Conad è leader di mercato nei supermercati e in quei punti di vendita che sono le radici stesse del gruppo – i piccoli negozi di vicinato –, il merito è anche del suo impegno, della sua capacità di mettersi al servizio degli altri, animato da valori radicati e solidali. Un uomo che ha saputo testimoniare con la propria opera la vera essenza della cooperazione tra dettaglianti.
La vita professionale di Gombi si è consolidata in particolare nella promozione e nello sviluppo del tessuto cooperativo e nella capacità di appassionare e raccogliere un gruppo di dettaglianti attorno ad un progetto che negli anni Sessanta si presentava innovativo, rompendo con i tanti modelli imprenditoriali dati per acquisiti e, dunque, in apparenza irrinunciabili. La capacità di testimoniare giorno per giorno il rigore morale e la professionalità indispensabili per avere successo nel mercato lo hanno reso una figura carismatica di Conad e del movimento cooperativo più in generale. Un impegno che non ha mai fatto mancare, anche quando l’età gli avrebbe consentito di vivere ritmi più tranquilli.
Gombi ha nutrito attenzioni e sensibilità anche per l’enogastronomia, che in una regione come l’Emilia-Romagna ha valenze distintive importanti quanto quelle di Conad. Nasce da questa sua passione la presidenza della Società di mutuo soccorso fra salsamentari ed esercenti industriali ed affini, il sodalizio petroniano le cui forme originarie risalgono alla seconda metà dell’Ottocento per cercare di sopperire alle carenze dello stato sociale e essere di aiuto ai lavoratori autonomi per tutelarsi da incidenti sul lavoro, malattie e perdita del posto di lavoro.
“Con Gombi scompare uno dei padri fondatori di Conad, protagonista indiscusso dello sviluppo e del successo del consorzio”, sottolinea il presidente di Conad Mario Natale Mezzanotte. “E’ stato un punto di riferimento per tutti noi, per le sue doti umane, le capacità professionali e la passione con cui ha animato e dato forza all’impegno per fare crescere un’azienda di successo nel difficile panorama della moderna distribuzione italiana. Un esempio per le generazioni di soci presenti e future. Gombi continuerà ad essere uno di famiglia, una famiglia che rimarrà per sempre anche la sua”.