Se cerchi prodotti, volantini e punti vendita - Conad.it

Chi Siamo

Conad – acronimo di Consorzio Nazionale Dettaglianti – è la più ampia organizzazione di imprenditori indipendenti del commercio al dettaglio presente in Italia.

Approfondisci
Annual Report

Annual Report 2023

Scopri di più

Le Cooperative

Gli imprenditori associati costituiscono le Cooperative, le quali operano nelle diverse aree del Paese, coordinano l’attività commerciale a livello territoriale e offrono agli associati servizi amministrativi, logistici e finanziari.

Approfondisci

Sosteniamo il futuro

Ci impegniamo costantemente a contribuire alla crescita del nostro Paese, avvicinandoci con forte sensibilità a temi ambientali e promuovendo la produzione nazionale.

Approfondisci
Bilancio di Sostenibilità 2023

Bilancio di Sostenibilità 2023

Scopri di più

News e approfondimenti

Iniziative, posizioni, dichiarazioni e approfondimenti che riguardano il sistema cooperativo Conad.

Approfondisci

In cantiere 1.280 milioni di investimenti E a maggio fatturato +4,2%

Conad ha in programma un piano triennale di sviluppo per crescere oltre i 13 miliardi di euro di fatturato registrati nel 2017 (+4,9% rispetto all’anno precedente). Intanto, nei primi cinque mesi d...

Conad ha in programma un piano triennale di sviluppo per crescere oltre i 13 miliardi di euro di fatturato registrati nel 2017 (+4,9% rispetto all’anno precedente). Intanto, nei primi cinque mesi dell’anno in corso l’incremento è del 4,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2017.

Milano, 5 luglio 2018 – A Milano, alla Fondazione Riccardo Catella, Conad ha presentato alla comunità finanziaria il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 approvato dall’assemblea dei soci.

Il fatturato della rete di vendita è cresciuto del 4,9% rispetto al 2016, attestandosi a 13 miliardi di euro, con un trend in costante crescita dal 2007. Un tasso di crescita doppio rispetto all’andamento medio del mercato, che – in base alle rilevazioni Nielsen – si è fermato lo scorso anno al 2,5%.

Trend che è proseguito nei primi cinque mesi dell’anno in corso: nonostante il mercato risulti in flessione dell’1,7% (fonte: IRI, iper+super totale negozio), l’incremento è stato del 4,2% rispetto allo stesso periodo del 2017. Performano meglio i discount Todis (11,3%), gli store Sapori&Dintorni (7,7%), i Conad Superstore (6,6%) e i Conad (3,4%), mentre le Parafarmacie segnano un +10,8%.

 Il margine operativo lordo del gruppo Conad (Ebitda del conto economico aggregato dei bilanci consolidati delle sette cooperative associate a Conad: Commercianti Indipendenti Associati, Conad Adriatico, Conad Centro Nord, Conad del Tirreno, Conad Sicilia, Nordiconad e PAC 2000A) è cresciuto dello 0,9%, a 408,9 milioni di euro rispetto ai 405,4 milioni del 2016. Il risultato operativo (Ebit) si è attestato a 224,2 milioni di euro.

In crescita anche l’utile di esercizio, a 207,7 milioni di euro dai 201,4 milioni del 2016 (+3,1%), a cui va aggiunto quello prodotto dai soci imprenditori.

Conad è il secondo player del mercato con una quota del 12,5% sul totale Italia rispetto al 14,2% del leader (fonte: GNLC 2017). Il patrimonio netto aggregato (consorzio e cooperative) ammonta a 2,4 miliardi di euro, più del doppio del valore di dieci anni fa (1,04 miliardi di euro), a indicare quanto lo sviluppo abbia rafforzato il valore del gruppo distributivo nel mercato della moderna distribuzione.

 Nel triennio 2018-2020 Conad ha messo a punto un piano di investimenti per 1.280 milioni di euro (394 nel 2018, 530 nel 2019 e 356 nel 2020) finalizzato a nuove aperture e ristrutturazioni, al miglioramento dell’efficienza energetica dei punti di vendita e dei magazzini, alla ottimizzazione dei centri distributivi.

«Conad si conferma un gruppo solido, con ottime potenzialità di investimento. Solido anche sul fronte patrimoniale e senza difficoltà a reperire risorse economiche per finanziare il proprio sviluppo», annota l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese. «Stiamo crescendo anche sul piano della redditività e degli investimenti, con numeri da leader di mercato che ci proiettano in un futuro sicuramente impegnativo ma che affrontiamo con ottime basi economiche e finanziarie. Ci aspettiamo che il governo incentivi la libera concorrenza dei mercati e risolva il nodo della tassazione che frena le imprese. Imprese che, da parte loro, devono ritrovare il gusto di fare sviluppo, avendo dalla loro la cultura del saper fare e la capacità di investire in modo produttivo».