11 dicembre 2013
Conad cresce del 5,4 per cento e mette in archivio un altro anno positivo
Si chiude un anno in cui la distribuzione italiana ha registrato per la prima volta un risultato negativo (iper e super -1,4 per cento a totale rete comprensiva delle nuova aperture. Fonte: Symphon...
Si chiude un anno in cui la distribuzione italiana ha registrato per la prima volta un risultato negativo (iper e super -1,4 per cento a totale rete comprensiva delle nuova aperture. Fonte: Symphony Iri) e la spesa alimentare delle famiglie è data in ulteriore flessione (-1,8 per cento. Fonte: Symphony Iri). Nonostante ciò Conad cresce. Il giro d’affari ha raggiunto gli 11,5 miliardi di euro, 589 milioni più del 2012 (+5,4 per cento) e la quota di mercato si è attestata all’11,3 per cento. (Fonte: Guida Nielsen Largo Consumo)
Si è rafforzata anche la leadership nel canale supermercati, cresciuta al 18,2 per cento (+0,6 punti percentuali nel corso dell’anno Guida Nielsen Largo Consumo), e in quello negozi di prossimità, passata al 14,4 per cento, con un incremento di 0,3 punti percentuali rispetto al 2012. (Fonte: Guida Nielsen Largo Consumo)
L’occupazione in Conad si mantiene sui livelli del 2012 – oltre 46 mila addetti –, a sottolineare come, in attesa di agganciare la tanto auspicata ripresa, il miglior investimento da fare sia proprio sulle persone.
Al risultato positivo del 2013 ha contribuito la marca commerciale, cresciuta di 1,26 punti percentuali e con una quota sul largo consumo confezionato del 26,3 per cento contro il 19,2 per cento del Mercato Italia (Fonte: Symphony Iri), con un differenziale di 7,1 punti percentuali cresciuto in modo costante negli anni.
Le vendite di prodotti Conad in assoluto sono cresciute del 13 per cento nel corso dell’anno, con un fatturato che è salito a 2,4 miliardi di euro rispetto ai 2,1 miliardi del 2012.
La marca commerciale Conad offre la qualità del leader a un prezzo più conveniente del 25-30 per cento ed è una leva fondamentale per lo sviluppo della rete e il rafforzamento della fedeltà all’insegna; importanza confermata anche dal fatto di essere all’apice della nostra Piramide strategica, espressione e sintesi del piano di sviluppo di Conad per il triennio 2014-2016.
Il buon andamento delle vendite della marca commerciale Conad è collegato anche all’iniziativa Bassi&Fissi, un nuovo concetto di Convenienza legato ad un “paniere” di più di cento prodotti tra i più importanti e indispensabili nella spesa quotidiana che ha consentito alle famiglie di fare una spesa completa, a prezzi bassi e fissi per gran parte dell’anno.
Nonostante le difficoltà del mercato e con una rete di vendita concentrata nelle regioni del Centro Sud Italia – dove si registra una più marcata flessione dei consumi – Conad ottiene buoni risultati grazie alla capacità di soddisfare efficacemente i bisogni della propria clientela e ad una rete di soci e negozi capillare.
Cresciuta nella superficie di vendita, 1.753.967 mq (+31.635 mq rispetto al 2012), pur con 30 punti di vendita in meno (3.037 a fronte dei 3.067 attivi nel 2012), la rete si conferma capace di generare valore per il socio imprenditore e di rafforzare la relazione con il cliente in un mercato sempre più competitivo. Un mercato caratterizzato dal continuo aumento della pressione promozionale (26,7 per cento, in crescita di 1 punto percentuale rispetto al 2012, con punte negli Ipermercati fino al 34,3 per cento. Fonte: Symphony Iri), dal trend negativo dei volumi (-1,8 per cento), dal crollo delle vendite di prodotti extralimentari (-8,2 per cento. Fonte: Symphony Iri), dalla crisi dei consumi più accentuata nel Sud Italia, dallo spostamento verso prodotti e marche più in fasce prezzo medio-basse, dalla riduzione dell’acquisto di prodotti per la cura della persona e della casa e dalla diminuzione dell’importo dello scontrino medio. (Fonte: Symphony Iri)
Sta inoltre affermandosi un welfare di stampo generazionale familiare, per cui cresce il numero di famiglie mature e di ultra-sessantacinquenni che acquistano prodotti per bambini, dando così un aiuto concreto ai figli. In alcune categorie di prodotti è sempre più alta l’incidenza degli acquisti da parte degli ultra-sessantacinquenni: il 14,7 per cento nei pannolini, il 26,1 per cento nelle salviette umidificate, il 23,8 per cento nei prodotti per la cura della pelle e il 29,7 per cento nei biscotti per l’infanzia. Le vendite di tutti questi prodotti sono cresciute in media di 2,5 punti percentuali rispetto al 2012. (Fonte: Nielsen Consumer Panel)
Presente in tutta Italia e in 108 province su 110, la rete Conad è adatta a soddisfare ogni esigenza di spesa, alimentare e non, con punti di vendita che spaziano dalle ampie superfici dell’Ipermercato alla dimensione dei negozi di prossimità, ideali per una spesa veloce, sotto casa: 40 iper E.Leclerc Conad, 187 Conad Superstore, 940 Conad, 890 Conad City, 735 Margherita Conad, 184 discount Todis, 61 punti di vendita con altre insegne.
Punti di vendita che hanno una forte caratterizzazione sull’italianità dei prodotti, importante perché frutto della sinergia con i principali attori del sistema economico nazionale e con tanti piccoli e medi produttori, dando in tal modo sostegno anche alle economie locali. La produttività è tra le più alte del mercato – 6.200 euro al mq – pur con una dimensione media del punto di vendita più piccola rispetto ad altre catene della grande distribuzione (580 mq). (Fonte: Guida Nielsen Largo Consumo.) Gli store Sapori&Dintorni – con l’ultima apertura a Sassari – rappresentano un’eccellenza nel mercato della Distribuzione in Italia con una produttività di 21 mila euro al mq.
“Abbiamo ottenuto un risultato positivo, riconducibile all’impegno dei nostri soci imprenditori e alla capacità delle cooperative di fare sistema. E’ prematuro, però, pensare di esserci lasciati il peggio alle spalle: sino a quando il Pil non sarà cresciuto oltre l’1 per cento non potremo dire di essere fuori dalla crisi”, fa notare il direttore generale di Conad Francesco Pugliese. “Occorrerà rivedere con urgenza l’articolo 62, puntando soprattutto sulla puntualità dei pagamenti perché oggi nella grande distribuzione e nella distribuzione organizzata appena un’azienda su sei rispetta i termini di pagamento. Affrontiamo il prossimo triennio con un articolato piano strategico che ci porterà ad essere leader assoluti del mercato della distribuzione”.
A quelli già esistenti si aggiungono i nuovi servizi che Conad ha messo a disposizione dei clienti. I 20 distributori di carburanti Conad in attività hanno prodotto, da novembre 2005 (anno di apertura del primo impianto a Gallicano, in provincia di Lucca) a novembre 2013, un risparmio per gli automobilisti pari a 53,6 milioni di euro. Per il 2014 ne sono in programma altri nove in Piemonte (2), Emilia-Romagna (2), Friuli Venezia Giulia (2), Toscana, Umbria e Campania.
Il numero delle parafarmacie è salito a 69, in grado di offrire un risparmio di oltre 6 milioni di euro per i clienti: sono ben 15 le nuove aperture previste il prossimo anno.
Si tratta di numeri ancora esigui perché le liberalizzazioni rimangono una promessa mancata, anche se laddove hanno potuto trovare attuazione per normative regionali meno restrittive assolvono appieno ad una funzione calmieratrice sull’andamento dei prezzi, con un risparmio medio del 23 per cento sul singolo parafarmaco venduto.
Tra i risultati di rilievo del 2013 c’è la seconda edizione dell’iniziativa Insieme per la scuola – voluta da Conad per valorizzare e dare continuità all’impegno nei confronti della scuola –, alla quale si sono iscritti 9.793 istituti scolastici; di questi, 4.442 hanno richiesto 17.386 attrezzature informatiche per un investimento di 3 milioni di euro. Il progetto è finalizzato a dotare le scuole primarie e secondarie di primo grado, sia pubbliche sia private, di attrezzature informatiche e supporti multimediali (stampanti, lavagne multimediali, pc, proiettori, schermi tv…).
Buoni risultati anche dall’export, cresciuto del 20 per cento rispetto al 2012, con un fatturato che supererà i 50 milioni di euro alla vendita. L’attività si concentra sui prodotti a marchio Creazioni d’Italia (per il solo mercato estero), Sapori&Dintorni Conad e i prodotti a marchio Conad.
Chiusa Coopernic – la cooperativa costituita nel 2006 a Bruxelles per favorire lo scambio di know how, la riduzione dei costi logistici, l’ampliamento dell’offerta commerciale e l’incremento delle opportunità di sviluppo tra i partner Conad, E.Leclerc, Coop Suisse, Rewe e Colruyt – a causa di divergenze con E.Leclerc in merito all’organizzazione futura dell’alleanza e al suo orientamento strategico. A gennaio 2014 sarà operativa Core, sempre con sede a Bruxelles, i cui partner rimangono gli stessi ad esclusione di E.Leclerc.
Il contesto economico non fornisce particolari segnali di fiducia per il 2014. Il piano strategico degli investimenti per il triennio 2012-2014 annunciato nel 2011 – 770 milioni di euro finalizzati a 260 nuove aperture e 5.800 assunzioni – prosegue, anche se ridimensionato a causa dell’applicazione dell’articolo 62 che ha distolto dalle casse di Conad oltre 450 milioni di euro.
Scheda 1
Bassi&Fissi
Il risparmio nel carrello
Bassi&Fissi è un’iniziativa che consente alle famiglie di acquistare, a prezzi bassi e fissi, i prodotti a marchio Conad più importanti e indispensabili per la vita quotidiana.
Si tratta di un’iniziativa che abbatte i limiti temporali delle offerte che iniziano e finiscono ogni 15 giorni, ma, soprattutto, non è una selezione di prodotti qualsiasi: Conad ha selezionato le 30 categorie più importanti nelle abitudini di acquisto degli italiani andando ad incidere in modo concreto sul carrello della spesa di tutti i giorni e dando, al contempo, risposta alle necessità emergenti di un numero crescente di famiglie.
Nel periodo marzo-agosto 2013, la crescita sul totale delle vendite delle categorie è stata dello 0,6 per cento rispetto allo stesso periodo 2012.
All’interno delle categorie, le vendite di prodotti a marca Conad è cresciuta del 2,2 per cento, mentre le marche leader hanno perso lo 0,7 per cento, i follower lo 0,6 per cento e le marche più marginali lo 0,9 per cento.
I dati al 30 settembre evidenziano un incremento del 5,6 per cento del numero di scontrini emessi. Con Bassi&Fissi Conad ha avviato un percorso nuovo, che riprenderà con le stesse modalità e con lo stesso nome, utilizzando un linguaggio semplice ed immediato capace di contribuire in modo determinante alla notorietà e al ricordo spontaneo dell’operazione.
Scheda 2
La convenienza Conad
Distributori di carburanti e parafarmacie
Distributori di carburanti
A novembre Conad ha in funzione 20 impianti in Abruzzo a L’Aquila (l’ultimo aperto, lo scorso mese di novembre); Basilicata a Lauria (Potenza); Campania a Trentola Ducenta (Caserta) e Pagani (Salerno); Emilia-Romagna a Baggiovara (Modena), Bibbiano (Reggio Emilia), Ferrara, Faenza (Ravenna) e Cesena (Forlì Cesena); Lazio a Bracciano (Roma); Liguria a Arma di Taggia (Imperia); Piemonte a Savigliano (Cuneo) e Livorno Ferraris (Vercelli); Sardegna a Carbonia (Carbonia Iglesias) e PortoTorres (Sassari); Toscana a Gallicano (Lucca), Donoratico (Livorno), Lari (Pisa) e Lucca; Umbria a Corciano (Perugia).
Da novembre 2005 – anno di inaugurazione del primo impianto a Gallicano, in provincia di Lucca – a novembre 2013, gli automobilisti hanno goduto di una convenienza di 53,6 milioni di euro, pari ad una media di 8,6 centesimi di euro al litro, per un erogato complessivo di 625.747.669 litri di carburanti.
Nel mese di dicembre è prevista l’apertura di altri tre impianti: Azzano Decimo (Pordenone), Pavullo nel Frignano (Modena), Giugliano (Napoli).
Nel corso del 2014 saranno aperti 6 nuovi impianti in Piemonte, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Umbria.
Parafarmacie
Conad ha in funzione nei propri punti di vendita e nei centri commerciali 69 parafarmacie, in cui lavorano farmacisti laureati e iscritti all’Albo.
Dal novembre 2006 – anno di apertura della prima parafarmacia nell’iper E.Leclerc Conad a Modena – a novembre 2013 i clienti hanno potuto risparmiare oltre 6 milioni di euro (23 per cento di risparmio sul prezzo medio dei singoli parafarmaci venduti).
Nel 2014 sono previste 10 nuove aperture in Calabria, a Cosenza; in Campania a Sala Consilina (Salerno) e Pompei (Napoli), in Emilia-Romagna a Anzola dell’Emilia (Bologna) e Casalgrande (Reggio Emilia); nel Lazio a Anzio (Roma); in Liguria a Imperia; in Piemonte a Ivrea (Torino) e in Umbria a Perugia.
Per altre 5 è in corso il rilascio delle autorizzazioni per l’apertura.
Scheda 3
L’impegno sociale
Per le comunità, per il territorio
La distintività di Conad si esprime anche attraverso il sostegno ad iniziative di solidarietà sia a livello nazionale e internazionale, realizzate da organizzazioni umanitarie, sia a favore delle comunità locali, promosse e realizzate dalle cooperative e dagli stessi soci-imprenditori.
Negli ultimi anni Conad ha accentuato il proprio impegno verso uno sviluppo responsabile, che punti a superare squilibri e iniquità, con particolare attenzione ai più deboli: l’infanzia dimenticata, il cui quotidiano è fatto di privazioni e di emarginazione.
Nel corso del 2013 le otto cooperative Conad hanno reso disponibili 2,5 milioni di euro per attività solidali e sociali. A questa cifra va aggiunto il valore dell’intensa attività dei singoli soci che, con la loro capillare presenza sul territorio, sono in grado di cogliere appieno le esigenze delle comunità in cui operano, per una cifra complessiva che si stima superi i 7 miloni di euro.
Dal 2004 ad oggi Conad ha destinato notevoli risorse economiche ad iniziative solidali in Italia e nel mondo. Tra i progetti finanziati ci sono le campagne per la vaccinazione dei bambini in terra d’Africa e quelle per garantire una prospettiva di istruzione, in Cambogia. A ciò si aggiungono i 130 mila neonati del Malawi vaccinati contro l’Aids, la costruzione di un centro educativo in Guatemala voluto da Rigoberta Menchù, la Scuola del Riscatto di suor Marcella, anima di Mani Amiche, e la nuova speranza offerta ai bambini ucraini dalla Fondazione Shevchenko. E, ancora, il sostegno alla Lega del Filo d’Oro, ad Anthea onlus, all’Ail - Associazione Italiana contro le Leucemie, linfomi e mieloma.
In collaborazione con la Fondazione Rita-Levi Montalcini onlus Conad ha sostenuto il finanziamento di 210 borse di studio per la formazione di figure professionali adeguate alle necessità di 10 Paesi africani; il progetto Ivano Barberini - Istruzione primaria e secondaria di ex bambini soldato, finalizzato al reinserimento scolastico di 890 ex bambini soldato nel Maniema (Congo) e la formazione di 15 donne nella Repubblica Democratica del Congo; il progetto Master di Biotecnologie per lo sviluppo di biotecnologie in ambito biomedico attraverso la formazione professionale di studentesse che frequentano l’Università E. Mondane di Maputo (Mozambico).
Alle iniziative sopra illustrate si aggiungono quelle realizzate in collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi, per il finanziamento di borse di studio per giovani ricercatori impegnati nella lotta contro il tumore al seno e al polmone. Oltre a quelle portate avanti assieme a Ail - Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma per contribuire a sostenere la ricerca sulla leucemia mieloide acuta.
Conad ha donato all’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze un elettromiografo di ultima generazione, ausilio fondamentale nella ricerca e diagnosi di malattie muscolari e neuromuscolari, nelle patologie acquisite e congenite del midollo spinale e del sistema nervoso periferico. Dal 2013 sostiene la ricerca clinica dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma per valutare la applicabilità e la funzionalità di un innovativo cuore artificiale per il trattamento dello scompenso cardiaco terminale in età pediatrica.
Di recente Conad ha realizzato a Port Elisabeth, in Sud Africa, una scuola materna per i figli dei lavoratori agricoli della vallata di Sun Day Valley, anche per combattere quello che è ancora un problema del continente africano, l’apartheid.
Forte l’impegno a sostegno delle popolazioni e dei comuni colpiti dal terremoto di maggio 2012 in Emilia: 1,6 milioni di euro sono stati destinati alla messa in sicurezza e ricostruzione di una decina di scuole delle province di Modena e Reggio Emilia, oltre alla fornitura di nuove attrezzature didattiche.
Conad assicura continuità all’impegno per il mondo della scuola: alla seconda edizione di Insieme per la scuola – voluta da Conad per fornire di attrezzature informatiche e supporti multimediali le scuole primarie e secondarie di primo grado –, si sono iscritti 9.793 istituti scolastici; di questi, 4.442 hanno richiesto 17.386 attrezzature per un investimento di 3 milioni di euro.
Scheda 4
Sapori&Dintorni Conad
Nuovi store per una nuova esperienza di gusto
Sapori&Dintorni Conad nasce nel 2001 quale selezione di eccellenze gastronomiche della tradizione regionale italiana e mette a disposizione dei clienti 217 prodotti, molti dei quali tutelati dai marchi Doc, Dop e Igp. Nel tempo Sapori&Dintorni Conad è diventato anche un nuovo format di vendita dedicato e cresciuto attorno ad una specialità tutta italiana, i prodotti tipici regionali. Tre anni fa Conad apriva a Firenze i primi due supermercati, a cui è seguito a settembre quello di Sassari. Altri quattro sono in cantiere nelle stazioni ferroviarie di Milano Centrale, S. Maria Novella a Firenze, Roma Termini e Napoli Centrale.
Sono punti di vendita con una superficie attorno ai 500 mq, in cui, oltre all’assortimento completo della gamma Sapori&Dintorni Conad, si possono trovare tanti prodotti del territorio, spesso preparati nel rispetto delle ricette tradizionali. All’interno degli store sono sempre presenti un’area degustazione in cui sostare a gustare le tipicità del luogo e uno spazio in cui trovare informazioni sui maggiori eventi culturali in programma.
Gli store Sapori&Dintorni integrano la tipica multicanalità Conad (ipermercati, superstore, supermercati e negozi di vicinato) per poter essere sempre più vicini ai clienti e dare risposta a differenti esigenze di consumo. Esigenze di consumo specifiche, quali possono essere quelle del turismo, o per far conoscere e valorizzare l’eccellenza tipica dell’agroalimentare italiano. Ma sono anche una risposta ai produttori di tipico regionale che, seppure con imprese spesso piccole e di medie dimensioni, sono capaci di una gamma di prodotti di eccellenza.
Scheda 5
Nella grande distribuzione
Tante ombre su un settore importante per lo sviluppo del Paese
La redditività netta della grande distribuzione in Italia è molto più bassa rispetto a quella dell’industria di marca. Il differenziale è di 6,7 punti percentuali: 0,7 per la grande distribuzione, 7,4 per l’industria di marca. (Fonte: Mediobanca)
I dati Eurostat evidenziano come l’industria di marca abbia praticato aumenti di prezzi che la distribuzione non ha scaricato sul consumatore, assolvendo in tal modo al compito di tutelare il poter d’acquisto. Il crollo dei consumi, la pressione promozionale a livelli altissimi (30 per cento) e l’art.62 che ha di fatto spostato gran parte della liquidità verso l’industria di marca non sono ragioni sufficienti a spiegare questo stato di cose. Con il risultato che nel 2013 Conad può contare su un flusso monetario di 458 milioni di euro in meno rispetto all’anno precedente.
L’articolo 62
Nella grande distribuzione e nella distribuzione organizzata appena un’azienda su sei rispetta i termini di pagamento (Fonte: Cribis D&B), con una performance che è lontana 23 punti percentuali da quella media italiana (39,6 per cento)
L’effetto dell’art.62, per come è stato concepito, non ha portato i benefici attesi – soprattutto nei confronti del mondo agricolo – perché ha determinato semplicemente lo spostamento di finanze da un settore ad un altro, con un indubbio vantaggio per le sole banche che hanno avuto a disposizione denaro da utilizzare per altre forme di impiego. Così che per lo sviluppo sono state rese disponibili minori risorse economiche. Occorre pertanto rivedere con urgenza l’art.62, puntando soprattutto sulla puntualità dei pagamenti.
Altro tema fondamentale per la grande distribuzione è legato ai costi esterni di filiera (vale a dire tutti i costi sostenuti dagli attori della filiera agroalimentare per l’approvvigionamento di beni e di servizi da operatori di altri settori economici). Per ogni 100 euro che si spendono per l’alimentazione in Italia, un quarto se ne va per trasporti e logistica, energie e utenze, packaging, mezzi tecnici agricoli e costi promozionali. (fonte: Nomisma)
In definitiva, diminuisce la liquidità per le imprese della grande distribuzione, ma aumenta il valore per le banche; con il risultato che l’art.62 non ha minimante inciso laddove ce n’era bisogno. Ovvero sulla regolarità del pagamento dei fornitori.
La rappresentanza
Nel settore della grande distribuzione ci sono troppi attori, troppe associazioni, troppo organismi per rappresentare non più di una trentina di insegne.
E’ urgente aprire un tavolo di confronto per semplificare questo sistema nel rispetto delle esigenze di chi fa distribuzione (orari, burocrazia, permessi, normative…); anche perché questa eccessiva frammentazione ha costi di gestione non indifferenti.
Le liberalizzazioni
Conad si attende un nuovo impulso dagli ultimi avvenimenti politici. E’ inaccettabile che, tanto per fare un esempio, per aprire un distributore di carburanti occorrano 7 anni.
Le liberalizzazioni rimangono una promessa mancata. Avrebbero dovuto attivare le migliori potenzialità imprenditoriali del Paese, consentendo, tra l’altro, una corretta competizione sui prezzi con innegabili vantaggi per i cittadini. Sarebbe stata anche l’occasione per contrastare posizioni di potere e di monopolio acquisite da tempo e che nuocciono al mercato e ai bilanci di tante famiglie. Di tutto ciò, tuttavia, non c’è traccia.
L’auspicio è che il governo porti avanti con determinazione il percorso delle liberalizzazioni, perché si tratta di mercati che registrano le principali voci di spesa di una famiglia media (farmaci, carburanti, energia, assicurazioni…). Un aiuto alla ripresa dei consumi parte anche da qui.