Conad sostiene il progetto Campus rugby Mauro Bergamasco, un’iniziativa nata per trasferire i valori di questo sport ai giovani, sportivi e non, attraverso la condivisione di un’esperienza che è sì...
Conad sostiene il progetto Campus rugby Mauro Bergamasco, un’iniziativa nata per trasferire i valori di questo sport ai giovani, sportivi e non, attraverso la condivisione di un’esperienza che è sì sportiva, ma soprattutto di socializzazione.
Il rugby è uno sport da vivere con il cuore, uno straordinario spettacolo collettivo, rigida disciplina sportiva, vita sana all’aperto e un’opportunità anche per i portatori di handicap, che possono allenarsi e giocare con i normodotati. Un’esperienza per crescere, per tendere la mano ai meno fortunati e prendere consapevolezza che le barriere sono, prima di tutto, culturali e mentali.
Il campus estivo, giunto alla terza edizione, nasce da un’idea di Mauro Bergamasco – giocatore di rugby conosciuto anche fuori dall’Italia, con numerose presenze nella Nazionale italiana – ed è destinato a giovani in età compresa tra i 10 e i 15 anni. Gli allenamenti si alterneranno a momenti di gioco e svago, con molteplici attività ricreative e formative. E’ il tratto distintivo di un appuntamento apprezzato dalle famiglie dei partecipanti, visto il numero di adesioni raccolte: cinquanta giovani per ognuna delle due settimane in calendario.
Entrambi gli appuntamenti si terranno al Camping Capalonga di Bibione Pineda, in provincia di Venezia: il primo, da domenica 23 a sabato 29 giugno 2013, per i ragazzi nati dal 2000 al 2003 e il secondo, da domenica 30 giugno a sabato 6 luglio 2013, per i ragazzi nati dal 1998 al 2000. Sotto la guida di esperti tecnici e allenatori, scelti e coordinati dalla famiglia Bergamasco, ed uno staff di tutor e professionisti dello sport, si svolgeranno molteplici attività, sportive, ricreative e formative.
Conad – tra le insegne della grande distribuzione nazionale, quella che più investe nello sport, a qualunque livello praticato – condivide e sostiene l’idea di armonizzare tra loro la disciplina sportiva e specifiche esperienze che facciano vivere con maggiore consapevolezza i valori morali che lo sport è in grado di trasmettere. Con l’obiettivo di educare i giovani ad una corretta formazione fisico sportiva, ma anche a vivere un’esperienza umana e relazionale di grande importanza per il loto futuro di sportivi e di cittadini.
“E’ un’occasione portatrice di quegli stessi valori che hanno reso la cooperazione un modello affidabile di risposta alla crisi; valori che si ritrovano in Conad e che hanno al centro la persona e i suoi bisogni”, sottolinea il direttore customer marketing e comunicazione Conad Giuseppe Zuliani. “Il progetto di Bergamasco sarà utile anche al di fuori del campo di gioco, ancora più in un’epoca in cui tutti i valori fondanti della società sono relegati ad un ruolo da comprimario. E’, soprattutto, una di quelle occasione di integrazione sociale e di educazione che siamo sempre disposti a sostenere”.
