Conad ha continuato a crescere anche nel 2022, nonostante il complesso contesto socio-economico vissuto tra emergenza in Ucraina, impennata dei costi energetici e inflazione, registrando un fatturato della rete pari a 18,49 miliardi di euro, in crescita dell’8,7% sul 2021 e del 60% rispetto agli ultimi dieci anni. Conad si conferma così insegna leader della Grande Distribuzione Organizzata in Italia, con una quota di mercato di circa il 15%.
Ma valutare i risultati di un’attività economica guardando solo il fatturato o l’utile raggiunto è un approccio che non riesce a cogliere i reali impatti sulla società, i territori e le persone. Per questo motivo, un parametro da enfatizzare è anche il valore aggiunto, attraverso cui è possibile analizzare l’impatto economico che una società è in grado di generare osservando come la ricchezza prodotta viene redistribuita ai diversi portatori di interesse.
La produzione del valore aggiunto
I risultati 2022 del valore aggiunto globale netto prodotto da Consorzio e Cooperative evidenziano un miglioramento rispettivamente del 3,1% e del 9,9% rispetto all’anno precedente, attestandosi intorno ad un valore complessivo di oltre 919 milioni di euro.
La distribuzione del valore aggiunto
Il valore aggiunto prodotto dal Consorzio viene distribuito principalmente al Personale (80,7% del valore), mentre per quanto riguarda le Cooperative la voce principale è quella relativa alla remunerazione dei Soci, che rappresenta il 69,9% del valore complessivo e include principalmente ristorni e premi di fine anno.