Punti vendita monitorati, meno emissioni per metro quadro
Nel 2024 Conad ha ampliato il monitoraggio delle emissioni, includendo nella rendicontazione 3.530 punti vendita e concept, pari a oltre 2,7 milioni di metri quadrati di superficie. Si tratta di un aumento del +3,3% rispetto all’anno precedente.
I punti vendita a gestione diretta e indiretta hanno generato 407.977 tonnellate di CO₂e, di cui:
• il 98,3% da consumo di energia elettrica;
• l’1,7% da consumo di gas naturale.
L’intensità di emissioni energetiche per metro quadro è migliorata del -0,7% rispetto al 2023, segnale di una maggiore efficienza nella gestione dei consumi, cresciuti del +12% ma a parità di superficie.

Dove si concentrano le emissioni:

Gestione sostenibile dei materiali di consumo
Il Consorzio Conad si occupa dell’approvvigionamento centralizzato di shopper e materiali per il confezionamento dei prodotti freschi, ponendo grande attenzione alla qualità e sostenibilità dei fornitori.
Nel 2024 sono stati controllati 124 prodotti, con l’obiettivo di garantire requisiti ambientali elevati.
Tra le azioni principali:
- • Shopper: il 98,2% è biodegradabile.
- • Sacchetti: realizzati al 100% con carta certificata PEFC o FSC.
- • Vaschette: per ortofrutta e gastronomia, realizzate con 287 tonnellate di PET riciclato, pari a circa 13,2 milioni di bottiglie da 1 litro e mezzo.
Sono state inoltre introdotte nuove soluzioni:
- • Shopper “Pallina”: in plastica riciclata al 30%, ha permesso di evitare 4 tonnellate di plastica vergine.
- • Shopper “Cabas”: in plastica riciclata al 50%, con un risparmio di 350 tonnellate di plastica.
- • Sacchetti in PLA compostabile e sacchi ortofrutta in Mater-Bi.
