Il supermercato solidale anche a Pineto

Il 15 dicembre è stato inaugurato a Pineto (TE) il primo supermercato solidale della costa teramana, dedicato alle persone in difficoltà che in futuro, dopo l'attivazione della seconda fase del progetto, potranno ricambiare l'aiuto ricevuto con il volontariato. È il Social Market 'La Formica', ospitato all'interno del complesso 'Poseidon', nato su impulso del Comune di Pineto in collaborazione con Caritas Diocesana, Conad Adriatico e numerosi altri partner del territorio.  zona.

Potranno usufruire del servizio dell'emporio i cittadini italiani, oppure gli stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno, che siano residenti a Pineto e che abbiano un reddito Isee non superiore ai 3.000 euro. Se in possesso dei requisiti, ai richiedenti verrà rilasciata dal Comune una card che garantirà l'accesso gratuito ai prodotti del market per un periodo prestabilito. Numerose le tipologie di beni esposti: dagli alimentari, ai detersivi, fino ai prodotti per uso personale. Il valore della card varierà in base al numero di componenti del nucleo familiare. .

"Lavoriamo tutti insieme per inserire un ulteriore tassello a Pineto, città che ha una grande attenzione verso l'ambiente e recentemente si sta dimostrando davvero sensibile nell'ambito del sociale"  – ha dichiarato il sindaco  Robert Verrocchio illustrando il progetto –  "Anche in questa occasione abbiamo raccolto da subito l'adesione di tutti gli esercizi commerciali del territorio che si sono resi disponibili a questo percorso".  

"È il quinto emporio della solidarietà che come Conad inauguriamo nel nostro territorio" –  ha ricordato il direttore generale di Conad Adriatico Antonio Di Ferdinando. –  "È un fatto importante per la città, ma anche per noi perché diamo attuazione a quello che è il nostro dna: Conad è una cooperativa e, come tale, ha nella propria missione la mutualità e la solidarietà: una parte del nostro lavoro sta nell'aiutare gli altri. La comunità che ci circonda è quella che viene tutti  i giorni a  fare la spesa nei nostri negozi, noi siamo porte di questa comunità ed è corretto che ne sappiamo cogliere i bisogni per cercare di risolverli".