Dalla parte dei clienti

Nel 2023 il cosiddetto “effetto rimbalzo” dell’economia, vale a dire la spinta derivante dalla ripartenza post-pandemica, non si è concretizzato nei termini sperati. A livello globale la crescita, rispetto al 2022, ha rallentato e le previsioni più recenti della Commissione Europea segnano un rallentamento del PIL mondiale (+3,1% nel 2023, +2,9% nel 2024). Nello scenario internazionale sono diverse le tensioni geopolitiche che condizionano le prospettive di sviluppo, l’integrazione fra i Paesi e la più complessa struttura che regge le relazioni sovranazionali.

Nel 2023 segno più per tutti i panieri del largo consumo secondo le rilevazioni di Nielsen, con alcune considerazioni di massima: il tempo dedicato al consumo domestico cresce; la voglia di star bene e il desiderio di prestare più attenzione alla propria salute non sono più trend estemporanei; si affacciano nuovi “membri” nelle famiglie, gli animali da compagnia, verso i quali gli italiani destinano sempre più risorse all’interno del loro budget di spesa.

Il 2023 è stato dominato da vari fattori che hanno impattato l’economia reale e i consumi, legati tanto a fenomeni già presenti nel medio-lungo periodo, quanto a nuovi eventi che hanno ridisegnato equilibri e priorità. 

La GDO ha continuato con il suo impegno a contrastare il fenomeno inflattivo, andando a compensare per quanto possibile gli aumenti a listino, così da difendere il potere di acquisto. 

In un anno complesso come è stato il 2023, i fondamentali del Sistema Conad sono stati in crescita, nonostante la leggera contrazione dei consumi, confermando Conad insegna leader del settore in Italia, con un fatturato di sistema di 20 miliardi di euro, in crescita dell’8,11% rispetto all’esercizio precedente, con una quota di mercato di poco al di sopra del 15% sul totale della grande distribuzione italiana.